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Viola Melanzana

un modo spiritoso per parlare delle mie passioni,dei miei esperimenti, dei miei pasticci..un modo spiritoso per trasmettere quello che so, quello che osservo, quello che continuo ad imparare ogni giorno.
 

Cara Violamelanzana ti scrivo....

lunedì, ottobre 29, 2007

Nella casella di posta Violacea ha trovato una lettera. Enoico amletico si firma....Proviamo a dargli una risposta?

“Non mi fido dei cammelli, come di chiunque possa stare un’ intera settimana senza bere”
Joe E. Brown

Si direbbero coincidenze. Ero qui che stavo per scriverti di un vino saggiato ieri che mi aveva particolarmente colpito, quando tra il marasma di queste carte è spuntata fuori una frase di Hemingway: ““Essere uomo è un mestiere difficile. E soltanto in pochi ce la fanno”.
Dirai: “quindi?”.
Mi ha ricordato di una vecchia frase del mio Ernest che mi è sempre piaciuta: “Sincero lo si dice di un uomo o di un vino intendendo più o meno la stessa cosa”.
Allora, Ernest era un gran bevitore, credo gli abbiano intitolato anche un bar da lui molto frequentato di uno dei grandi hotel di Parigi; amava le donne, mi pare si sia sposato quattro volte, ed era un buon giocatore di cavalli. Insomma, uno che sapeva come impiegare il tempo. Ah, sì, si è pure sparato. Beh nessuno è perfetto. Alla fine, credo fosse abbastanza matto da esser saggio. I veri matti sono le persone più sagge che abbia mai conosciuto. E poi io di un bevitore mi fido.
Ma veniamo alla coincidenza. Ho sempre trattato il vino come un essere vivente. Perché lo è. Ed al pari di un uomo cerco ogni volta di ascoltarlo, e anche di parlargli talvolta. Sapessi quante ne ho dette ad alcuni vini. Ieri ho bevuto questa bottiglia di Grecomusc’ 2004 delle Cantine Lonardo. Il vitigno è peculiare, pare appartenga sì alla famiglia dei Greco, ma che si differenzi in quanto manchevole (sembrerebbe) di acidità, tanto da avere l’appellativo di “moscio”. Bah…questo vino tutto era tranne che moscio. L’acidità era vibrante e nerboruta, citrina, agrumata la sensazione che avvertivi già al naso, tanto da immaginare, nonostante l’alcool viaggi sui 13 gradi, di berlo rifrescandoti su una terrazza che guarda al mare in un assolato mezzogiorno agostano. Note aromatiche d’erbe e balsamiche di menta completavano il dipinto. Credo, se non ricordo male, che il vino faccia un veloce passaggio in legno, tonneaux, e che svolga le fermentazione malolattica solo in parte.
La coincidenza? Cos’è che in un vino o in un uomo, quando raramente se ne incontrano di tali che si possano definire con assoluta certezza “vino” e “uomo”, si deve cercare?
Cosa dovrebbero necessariamente avere?

“L’enoico amletico”

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Noci e cioccolato...benvenuto freddo!

domenica, ottobre 21, 2007

torta alle noci (54)

Che sia tanto benvenuto il freddo non direi se non per il fatto che si possono fare questi connubi di sapori con meno senso di colpa...fa freddo, cibi più calorici.. tanto c'è ilmaglione copri ciccia!
No a parte gli scherzi in effetti con i primi freddi iniziano a venire un po' di vogliette e allora davanti al caminetto mentre fuori piove e ci sono 5 gradi ci si può consolare con qualcosa di estremamente cioccolatoso al gusto di noce, davanti a un buon libro (evitare buonadomenica please sennò il dolce va di traverso!) e una tazza di tè caldo.
Questo è semplicissimo e non c'è uso di farina..

Ingredienti
200 gr di zucchero
4 uova
100 gr di cacao amaro
300 gr di noci

Sbattere i tuorli con lo zucchero, aggiungere il cacao amaro e continuare ad amalgamare il composto. A parte montate a neve gli albumi, una volta montati li unite al composto e continuate a girare delicatamente. Aggiungete le noci tritate grossolanamente.
Imburrate e infarinate una teglia e versate il composto; cuocere in forno preriscaldato a 180° per venti minuti circa. Se vi va accompagnate con un po' di panna a parte!

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Dopo il cannolo si passa al pistacchio...

venerdì, ottobre 12, 2007

sicilianità2

dopo questo meraviglioso "ritrovo" siculo che hanno creato i cannoli e il gelo di mellone nel mio modesto bloghettino casereccio passerei al verde speranza (di ritornare al più presto nella meravigliosa Sicilia e rispondere al mio richiamo ancestrale..).
Sono stata a Sciacca per un matrimonio a settembre, il matrimonio del mio migliore amico, sì sì l'amichetto del cuore che ha sposato la più bella e dolce e meravigliosa "cognata" che io potessi desiderare che oltre tutto è siciliana (appunto sono stata a Sciacca!) e quindi è ancora più meravigliosa. Ho letto nel profilo di Claudia (la messinese) che adora Camilleri in maniera "probabilmente" esagerata, bellissima questa definizione e me la rubo, perchè anche io lo adoro probabilmente in maniera esagerata soprattutto quando scrive di Montalbano Salvo. Adesso, se la fantasia mi aiuta "probabilmente" ci scriverò anche qualcosa e nell'attesa vi lascio con un'immagine di Palermo che per me è "beddra assai!"

palermo

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Io amo la Sicilia

giovedì, ottobre 11, 2007

cannoli e gelo di mellone
..prima di cominciare la cibopausa...un momento di delirio da condividere!
I LOVE SICILY!

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Un MeMe al posto dei bomboloni

sabato, ottobre 06, 2007

I MeMe..croce e delizia della rete, che se non fosse stato per il blog non avrei mai saputo cosa fossero, ogni tanto girano. In effetti se non si sta troppo a sottilizzare sul significato del termine potrebbero essere considerati semplicemente dei giochini per colmare un po' di sana o malsana curiosità. E' passato un bel po' di tempo da quando sono stata invitata a quest'ultimo MeMe prima da Jajo,al quale ho invece rifilato un ragù, poi da Giovanna e infine da Elisa e allora anche se in ritardo, adesso rispondo visto che ci sta di mezzo il week end e gli ascolti virtuali "calano"!!!!

Qui ci stanno però da rivelare ben otto cose di me, ma come si fa? Non è proprio facile, anzi un pochino complicato. E' un po' aperto come MeMe: otto cose che mi piacciono, otto situazioni in cui mi sono trovata, otto gusti di pizza, otto vini che mi son trangugitata negli ultimi 25 anni? Che cosa???
Ho deciso allora di ispirarmi a ciò che è già stato fatto, vado però un po' a caso e vediamo insieme cosa ne esce fuori!

1. Liquirizia . Letteralmente l'adoro. In tutte le sue forme. Chi mi conosce bene non mi chiede mai una caramella o una gomma.. Il mio gelato preferito? Ovviamente alla liquirizia.

2.Sesto senso. Forse sarebbe più corretto dire che sono una specie di sensitiva, prima mi spaventava, adesso va un po' meglio, ho imparato a conviverci. Mi capita di avvertire in alcuni momenti e verso determinate persone perfettamente sconosciute lì per lì come un forte segnale, al momento quasi impercettibile, una leggera folgorazione metaforicamente parlando..Col tempo queste persone, nel bene e nel male, avranno nel corso della mia vita un ruolo incisivo e ripeto nel bene o nel male. Spesso questo sesto senso si manifesta anche come un presentimento, avverto attraverso lo stesso segnale ciò che poi avviene per davvero e purtroppo si tratta di cose molto tristi.

3. Insicurezza...Questa cosa qui penso sia congenita. è nata insieme a me. Ci ho combattuto e ci combatto tuttora con l'unica consapevolezza che crescendo alcuni tratti si sono attenuati o quanto meno riesco a gestirli meglio. L'insicurezza mi porta ad essere spesso disfattista e fin troppo riflessiva quando invece servirebbe un po' più d'istinto, nonostante questo la mia curiosità innata per tutto e tutti attenua un po' le mie ansie permettendo anche, se con tanto timore, di non rinunciare a quasi niente...

4. Sono ritardaria. Da malattia, cronica. Non perdo tempo ad imbellettarmi faccio tardi e basta. Tutti quelli che mi conoscono quando mi danno un orario lo anticipano almeno di mezz'ora rispetto a quello che è...ecco nonostante questo faccio tardi. Il fatto è che ci sto male, ma non ci riesco. E quando sono puntuale, ovviamente nessuno se ne accorge!

5. Sono instabile per natura. Mi appassiono alle cose in maniera maniacale tanto da farle diventare il centro dei miei pensieri e dei miei discorsi per molto tempo finchè...puff...tutto si dissolve a passo oltre. Per anni ho pensato che questo fosse uno dei miei difetti peggiori, dopo il ritardo cronico, poi crescendo ho imparato a conviverci, non ci posso fare nulla è il mio carattere. Poche cose resistono costantemente nella mia vita..un po' come i veri amici, i veri veri sono pochi, ma resistono.

6. Sono particolarmente sensibile in generale (mi commuovo anche se vedo Lassie in tivvù)ma in particolare a chiunque abbia delle patologie legate a disturbi neurologici. Quando mi capita di trovarmi dinanzi a qualcuno che ha questo tipo di problema la prima reazione sono le lacrime accompagnate da uno stato di quasi immobilità fisica e mentale. Penso di sapere il perchè di questa reazione, ma vorrei non fare così, magari potrei essere utile a qualcuno...

7. Da piccola volevo fare l'attrice, sono cresciuta recitando allo specchio i passi dell'Iliade e avvilendo i miei con la velleità di entrare in qualche accademia di arte drammatica (per fortuna è passata sarei stata una pessima attrice)..poi volevo diventare veterinaria, ma la mia fobia verso i pennuti mi ha impedito di proseguire per questa strada, poi la dentista, poi l'archeologa nonchè l'agronoma, e per anni ho sognato di essere una famosa copywriter..A oggi niente di tutto questo e quello che faccio o sono diventata ancora non lo so...

8. Riesco a parlare per ore senza prender fiato come riesco a stare zitta per altrettante ore senza riuscire a fare uscire niente che non siano mugugni. Questo perchè ho bisogno sempre di sentirmi a mio agio. Ho bisogno che tra me e gli altri si crei subito empatia oppure che riesca piano piano a sentirmi a mio agio. Quando ciò succede parto a razzo e sono felice di scoprire che nonostante tutto in questo mondo di "bip" ci sono delle bellissime personcine da scoprire..(intelligenti "chiattilli" pauca!)

Finalmente l'ho fatto...Jajo mi vorrà più bene come Betti, Mauro e Fabio ai quali passo la palla. Non ci arrivo a 8, basteranno tre, spero non porti sfiga...e questo solo grazie al mio ritardo patologico!

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