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Viola Melanzana

un modo spiritoso per parlare delle mie passioni,dei miei esperimenti, dei miei pasticci..un modo spiritoso per trasmettere quello che so, quello che osservo, quello che continuo ad imparare ogni giorno.
 

Delizia alle nocciole

mercoledì, febbraio 28, 2007

delizia alle nocciole

Questa bomba cioccolatosa l'ho mangiata domenica, dopo un bellissimo sabato passato a festeggiare in un noto ristorante di Mozzarellandiacity, "il Papavero", il compleanno della mia mamma, insieme a compagni di pranzo favolosi e portate superlative. Questa premessa per dare un taglio alla barba che ho creato con la storia della mia dieta. Ebbene sì, violacea ha dovuto fare i conti con la bilancia, qualche chilo di troppo c'era e soprattutto c'era una tensione da curare, quella che a volte rende il nostro amatissimo cibo anche un nemico pericoloso. Bisognava ristabilire il giusto equilibrio e riavvicinarsi a lui in maniera più salubre. Con pochi sacrifici e qualche sana regola di comportamento alimentare sono riuscita a dare un taglio alle mie ansie, soprattutto perchè ero consapevole che di ansie si trattasse, e adesso ho ristabilito il giusto approccio perso per qualche periodo. Che cosa ho imparato? che ci si può concedere tutto stando semplicemente più attenti. E' vero che quando si è a regime alimentare non si può sfornare tutto quello che si vuole e soprattutto ogni volta che si vuole, bisogna rinunciare a qualche bicchiere di vino e a qualche dolce, ma quel periodo di regime, che può essere più o meno breve, può aiutare in futuro a creare adeguati comportamenti alimentari. Variare la propria dieta con tutti gli alimenti necessari al proprio fabbisogno, bere tanto e fare movimento sono delle regole fondamentali da seguire sempre e comunque, con i chili di troppo o con quelli al punto giusto. Quando si è ristabilito un corretto comportamento alimentare allora ci si può concedere di tutto senza più sensi di colpa, perchè si sa come intervenire prima e dopo le "concessioni"!
Detto questo, vorrei ringraziare tutti gli amici che mi leggono e che mi hanno fatto compagnia in questo primo anno di avventura blogereccia, ringrazio vinoclic che cura la pubblicità del mio blog, i siti e i blog amici che mi fanno crescere continuamente e che arricchiscono le mie giornate e il tempo che passo davanti a questa magica scatoletta! Questa torta è per tutti voi....

Delizia alle nocciole (sale&pepe - febbraio 2002)
delizia alle nocciole 1
130 grammi di cacao amaro in polvere
4 uova
280 grammi di zucchero
4,5 dl di latte
10 biscotti savoiardi
4 cucchiai di nocciole sgusciate

Fate scaldare leggermente il latte. Sbriciolate finemente i biscotti. Spezzettate le nocciole. Sbattete le uova con 120 grammi di zucchero e, sempre mescolando, incorporate il latte con l'aiuto di un colino, i biscotti e il cacao. Lavorate bene il composto finchè tutti gli ingredienti si saranno ben amalgamati.
Fate caramellare in un pentolino lo zucchero rimasto con due cucchiai di acqua, senza mai mescolare (purtroppo il mio caramello si è leggermente bruciacchiato ed è diventato un po' torroncino...), versatelo sul fondo di una tortiera, io ho usato quella morbida al silicone, cospargetelo con le nocciole e lasciatelo riposare finchè si sarà raffreddato. Versate il composto al cacao e cuocete a bagnomaria nel forno preriscaldato a 180 gradi per circa un'ora, attendete qualche minuto, poi sfornate la torta sul piatto di portata. Lasciatela intiepidire e poi buon appetito.

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...!!!

lunedì, febbraio 26, 2007


viola melanzana
.....ha fatto un anno!!!!

dopo un anno dalla sua creazione, viola melanzana, alias violacea, ha imparato che:
1) se vuole fotografare nei piatti di quelli che le stanno seduti accanto, perchè ovviamente sul loro piatto la luce cade meglio, impari a gestire bene i propri gomiti
2) che se l'amato qualche volta non è proprio tanto disposto ad ascoltare al telefono l'ultimo post, non è necessario mettere un muso kilometrico..
3)Non deve dire mai più alla parrucchiera che ha un blog
4) per non sentirsi rispondere: cos'è blog? il nome del tuo criceto?
5)non deve rimanerci male se la sua dieta si è prolungata di 12 mesi..Cavolo ha un blog!
6)smetterla di lamentarsi con la vicina del perchè la zucca acquistata al supermercato è accompagnata sempre da un finto prezzemolo di plastica, lei ovviamente risponderà: ma perchè non lo scrivi sul blog invece di dirlo a me?
e violacea non saprà mai se la sta sfottendo o l'ha scambiata per beppe grillo!

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Che ci dici di questo vino?

mercoledì, febbraio 21, 2007


Ebbene sì, e che a nessuno venga voglia di chiedermi come mai, che poi tanto non saprei nemmeno rispondere, ogni tanto anche io mi ritrovo in "certe" situazioni che mi permettono di sgranare gli occhi e di trasformarmi in Alice nel paese delle meraviglie. E mai come in queste occasioni rifletto e capisco perchè Betti abbia deciso di chiamare così il suo interessantissimo blog...Accompagnata anche stavolta dalla mia ingombrante valigetta di timidezza, che non mi abbandona mai, anzi mi fa sempre compagnia, mi sono ritrovata tra discorsi dionisiaci e per niente apollinei a gustare alcune meraviglie della mia terra incrociate a meraviglie della cugina terra spagnola. Premesso che, nonostante gli studi classici, quello che mi risulta più facile ricordare quando penso a Dioniso è l'acuta dissertazione di De Crescenzo sulla doccia e la vasca da bagno, ho assistito ad un brainstorming sulla interessante commistione tra arte e vino, tra segni, identità e anima di un territorio, il Cilento, nel tentativo di marcare il suo genius loci. Dopo la tempesta di cervelli si è passati alla tavola. E a tavola mano mano, tra calici e sorrisi, la convivialità tra i presenti è aumentata e anche la mia valigetta ha cominciato a pesare di meno. E così oltre alla mia bocca hanno bevuto anche le mie orecchie, perchè ogni vino bevuto è stato accompagnato da ..."Brù, e che ci dici di questo vino?" E che dire, una meraviglia? Bruno, eh sì il De Conciliis del Naima, ci ha accompagnato nella sua terra e ci ha presentato anche la cugina Spagna attraverso interessanti calici di bianco, Perella 1999, Perella 1997, Impulsi, Antece, il rosso travestito da bianco, ecc... Bianchi non di facile beva, anzi da interpretare, ossidati e freschi allo stesso tempo. Vini per un palato preparato, un palato cioè predisposto a lasciarsi andare, pronto a cogliere sfumature e fragranze insolite, ad apprezzare difetti e a capire veramente quanto sia vero che quello che fa la differenza in un vino, come per qualsiasi cosa di umano, è la sua personalità...Luciano, il mio commensale preferito, ha parlato del "viaggio" dionisiaco molto meglio di me, e invito a leggere le sue parole...

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Lasagnette o lagane

mercoledì, febbraio 14, 2007

lagane

500 grammi di farina 00 oppure 250 grammi di farina 00 e 250 grammi di farina di grano duro, 4 uova, sale, un po' d'acqua tiepida, una volta fatta la sfoglia la si arrotola e la si taglia a strisce larghe... semplicemente questo per ricordare un sapore d'infanzia.
Un post sulla pasta fatta in casa non è proprio necessario nella blogofoodsfera, o tantomeno sulla ricetta della pasta in questione, quindi questo per me è come dire un post evocativo, o meglio il sapore di queste lasagnette mi evoca ricordi meravigliosi. Queste sono all'uovo, utilizzate per una succosa bolognese che fa rinvigorire gli animi, quella della mia mamma, ma tolte le uova diventano delle "lagane", tagliatelle larghe da accompagnare ai ceci. Ed era qui che volevo arrivare. Fatte le lagane queste si uniscono ai ceci, cotti tradizionalmente, e con questi messe a riposare. Chi sapeva farle divinamente era la mia nonna paterna. E quando penso a lei, oltre al suo bellissimo sorriso e alla sua simpatia travolgente, ricordo i suoi sapori e i suoi profumi. Quando nonna faceva le "lagane e ciceri" doveva farle in quantità industriale perchè tutto il quartiere si svegliava e lei distribuiva, a cominciare dal medico che abitava di fronte.
"Lagane, ciauliello, 'mnestra 'mmaritata, pane coi cicoli, pastiera, fusilli e polenta con i fagioli..." Mai nessuna mano, dopo di lei, è stata tanto abile nel regalarmi questi sapori. Ecco, oggi, con questa foto a caratteri cubitali voglio farle un regalo, sperando, col tempo, di riuscire ad avvicinarmi, da sola, ai miei ricordi...

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vol-au-vent con crema pasticcera e more

giovedì, febbraio 08, 2007

...e così quando poi vi avanzano i vol au vent del post qui sotto, sempre quelli acquistati dal fornaio di fiducia che li fa buoni buoni, si prepara una bella crema pasticcera li si riempie e si decora con le more raccolte in giardino. E chi ce l'ha le more in giardino? io ce l'ho...e prima che qui a fianco mi creassero la muraglia cinese di cemento armato ne avevo tante anche fuori confine...e che ce l'hai tutto l'anno? No, ma quando è periodo di more le raccolgo tutte, ne mangio tante, ne trasformo un po' in marmellata o in gelato, mousse o granita e poi ne congelo sempre qualcuna così ...se a gennaio e febbraio me ne vien voglia ecco qua...

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Tris di Antipasti

martedì, febbraio 06, 2007


antipastino di capodanno
Originally uploaded by walimai73.
Tempo fa avevo accennato ad un tris di antipasti made in Sale&Pepe, lo propongo adesso così adempio ai miei compiti da socia del simpatico club di Cannella e allo stesso tempo non smentisco la mia fedeltà all'amatissima rivista.
Questi tre stuzzichini, che in questa foto sembrano enormi, possono essere proposti singolarmente o associati per riempire la tavola di un buffet freddo per un party, una cena informale o altro. Ovviamente da queste proposte si evince la mia passione smisurata per il gorgonzola!
Non scrivo altro perchè di ricette da dare stavolta ce ne sono ben tre, quindi passerei all'azione...

Cake con olive e pecorino ( Sale&Pepe Novembre 2000)

Ingredienti
350 gr di farina
80 gr di grana grattugiato
40 gr di pecorino grattugiato
100 gr di prosciutto crudo
60 gr di olive nere snocciolate
2 rametti di timo
una bustina di lievito di birra
2 uova e un tuorlo
latte, olio, zucchero, sale e pepe

Impastare la farina con il lievito, un pizzico di sale, un cucchiaino di zucchero, un cucchiaio di olio e 40 gr di grana. Lavorare incorporando a poco a poco un dl circa di acqua tiepida. Unire le uova sbattute, il pecorino, il grana rimasto, le olive, le foglie di timo e il prosciutto tritato. Lavorare a lungo la pasta finchè si staccherà dalle mani, formare una palla, inciderla a croce e farla lievitare per un'ora in un luogo tiepido. Trasferirla quindi in uno stampo da plum cake da un litro spennellato di olio, coprire con un canovaccio e farla lievitare in un luogo tiepido per un'altra ora. Spennellare poi la superficie dell'impasto con il tuorlo diluito con un cucchiaio di latte e cuocere in forno caldo a 200 gradi per circa un'ora. Sfornare il cake e servirlo affettato e tiepido.

Sigari al Papavero ( sale&pepe Giugno 2000)

Ingredienti
250 gr di pasta sfoglia fresca
200 gr di gorgonzola
prezzemolo
semi di papavero
un albume

Stendere sul piano di lavoro la pasta sfoglia e con un coltellino ritagliarla in rettangoli di circa 6X8cm. Mettere in una ciotola il gorgonzola a pezzetti e lavorarlo a crema con un cucchiaio di legno, unendo un grosso pizzico di semi di papavero e un cucchiaio di prezzemolo tritato. Sbattere un albume e passarlo sui bordi dei rettangoli di pasta. Con un cucchiaio distribuire al centro di ogni rettangolo un po' del composto preparato, arrotolare ciascuno per formare un cilindro e sigillare i bordi. Disporre i sigari sulla placca da forno imburrata e cuocerli in forno caldo a 200 gradi per circa 15 minuti. Servire caldi e cosparsi di semi di papavero.

Vol - au - vent al gorgonzola (sale&pepe Maggio 2000)

Ingredienti
mascarpone
robiola
50 gr di gorgonzola dolce
Val au vent

Ho usato dei vol - au - vent acquistati dal mio fornaio di fiducia che li fa buonissimi, non mi sono mai cimentata finora a farli da me, ma presto lo farò, per ora se avete un bravo fornaio di fiducia potete acquistarli bell'e fatti ed evitare brutte sorprese, soprattutto se il buffet da riempire è carico come lo era il mio...Il procedimento a questo punto diventa semplicissimo perchè da preparare c'è solo la crema di formaggi. Quindi lavorate due cucchiai di mascarpone con un cucchiaio di robiola e il gorgonzola dolce fino ad ottenere una crema omogenea. Distribuitela nei vol au vent e guarnite con gherigli di noce (meglio) o come ho fatto io con delle olive snocciolate.

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