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Viola Melanzana

un modo spiritoso per parlare delle mie passioni,dei miei esperimenti, dei miei pasticci..un modo spiritoso per trasmettere quello che so, quello che osservo, quello che continuo ad imparare ogni giorno.
 

Quel che resta...

giovedì, agosto 30, 2007

bruciato
Ecco quello che resta delle more che circondavano il giardino di casa, le stesse more che quest'anno sembravano più grandi del solito forse per farci l'ultimo regalo, le stesse more che hanno fatto da padrone nelle ultime dolci colazioni per i miei ospiti amici. Le more ricresceranno, il cipresso più a lato forse no, gli ulivi giù in fondo alla collina serviranno da censimento per i prossimi finanziamenti, il bosco rinfoltirà di nuovo, ma la paura, il timore di non poter dormire sonni tranquilli perchè la gente è cattiva, perchè le amministrazioni locali sono marce, perchè il mondo è marcio quella no, non brucia facilmente.
quel che resta
Scempi alla natura, metodi di appiccamento atroci (si utilizzano cani e gatti ai quali viene attaccato materiale incendiabile alla coda), ulivi, viti centenarie che bruciano, e sopratutto gente che muore. No, non se ne può più, quest'agosto è stato un inferno nel vero senso della parola. Adesso invoco la pioggia, quella che ha fatto abbassare le temperature al nord, sì una sana e abbondante pioggia che plachi un po' la sete di queste colline arse dal sole e dalle fiamme.
In questi giorni di allarme, con il rumore incessante di elicotteri e canadair, tra cenere e fumo, ho raccolto limoni, dei pochi alberi sopravissuti alle fiamme e mi sono preparata una limonata, per ritornare almeno con il gusto ai ricordi di bambina quando la spensieratezza, l'incoscienza e la gioia di vivere riempivano le mie giornate.
La limonata delle suore, quella che ci offrivano quando andavamo a trovarle oltre i mille baci e sorrisi dolcissimi. In queste giornate di arsura è stata uno dei pochi toccasana antistress che potessi concedermi!
Limonata di Suor Placida
(tratta dal libro: le ricette delle monache, centro culturale studi storici il saggio)
Scegliere dei limoni grandi e succosi, ricavare un litro di succo, aggiungere due litri di acqua e 450 grammi di zucchero. Lasciare insaporire per un po' e poi bere fredda.

Spartaco L'Ultima Battaglia - Giungano 11-12 agosto 2007

mercoledì, agosto 08, 2007

SPARTACO – L’Ultima Battaglia
GIUNGANO 11 – 12 AGOSTO 2007
RIEVOCAZIONE STORICA


Ad un anno di distanza viene riproposta a Giungano, nei giorni 11 e 12 agosto, la rievocazione storica dell'ultima battaglia dello schiavo Spartaco, il gladiatore che osò sfidare l'Impero Romano!
Il territorio di Giungano (SA), con il suo scenario altamente suggestivo, secondo alcuni documenti storici fu teatro della battaglia in cui il gladiatore trace perse la vita.

La realizzazione dell'evento, fortemente voluto dal Comune di Giungano, è affidata alla direzione artistica dell’Associazione Culturale Argonauta” – Arte, Cultura e Territorio.
Per due giorni il piccolo Comune di Giungano “ospiterà” romani e gladiatori che si affronteranno in scontri e duelli.
Altre iniziative faranno da cornice alla ricostruzione storica: spettacoli e concerti di musica popolare insieme a stand gastronomici e artigianali, coinvolgeranno ulteriormente i visitatori.

ARGONAUTA
Arte, Cultura e Territorio
Tel/fax 0828 350387
http://www.associazioneargonauta.it/
info@associazioneargonauta.it


L’ associazione culturale Argonauta – Arte, Cultura e Territorio - nasce dall’aggregazione di giovani laureati che hanno fatto convergere le rispettive competenze ed esperienze, maturate ciascuna in diversi ambiti disciplinari, in un unico progetto. Le iniziative ed i progetti di Argonauta si basano sulla ideazione, sperimentazione, scoperta, conoscenza e condivisione di un’idea del territorio come luogo vivo e dinamico da cui attingere per imparare e creare così una giusta consapevolezza del valore, spesso sottovalutato, del proprio patrimonio.
Argonauta propone una serie di attività legate ai diversi aspetti del territorio in cui opera, a stretto contatto con Arte, Cultura e Territorio.
Le attività dell’Associazione sono:
· Progettazione per Enti Pubblici e Privati
· Organizzazione di eventi e manifestazioni;
· Organizzazione di escursioni, gite, visite guidate ecc. per conoscere bellezze naturali e monumentali, ecc.;
· Progettazione e organizzazione di attività laboratoriali per le scuole.

Il gruppo è formato da:
Dott. Virgilio Mari – Conservatore dei Beni Paesaggistico – Ambientali
Dott.ssa Serena Falcetano – Conservatore dei Beni Culturali
Dott.ssa Francesca Liotti – Archeologo
Dott.ssa Marianna Cascio – Pedagogista
Dott.ssa Antonella Sammartino – Storico dell’Arte
Dott.ssa Lucia Marchetta – Conservatore dei Beni Culturali


Nell’ambito della manifestazione “Libertà e Moti Cilentani”, l’Associazione Argonauta si è occupata della segreteria organizzativa dell’evento.

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Dolce Risveglio: Scones Farciti

martedì, agosto 07, 2007

scones appena sfornati

Tra i commenti al post precedente mi si chiedeva cosa mi fosse piaciuto di più di Praga o di raccontare qualcosa di più su questa città. Beh è difficile dire cosa mi sia piaciuto di più, Praga è stato amore a prima vista e come ogni amore che si rispetti ti colpisce nella sua totalità. Ho camminato con il naso per aria non perchè si cammini così, ma perchè a Praga bisogna camminare così. Questa città è l'esempio più importante dell'architettura ceca. Si passa dal gotico maturo al barocco, dal neorinascimentale allo stile liberty, dal funzionalismo all'art nouveau fino al cubismo in un'armonia che non ha eguali e che lascia stupiti chiunque attraversi la città. Oltre alle bellezze architettoniche da ammirare attraverso i palazzi, le porte, le chiese, le guglie, le cappelle, le piazze, il ponte Carlo, c'è anche tanto verde in parchi curatissimi. Scorci e angolini nascosti dappertutto, tra le strade principali e le isolette lungo la Moldava. Una città meravigliosa, piena di locali, ristorantini, pub, caffè, teatri, piccoli teatri (i black theatre per esempio), jazz club, discoteche come anche casino, cabaret e localini sexy, eh sì a Praga c'è anche un altro tipo di attrazione! Insomma chi più ne ha più ne metta. La cosa carina era che tutti ci avvertivano di stare attenti ai borseggiatori, perchè pare che a Praga ce ne siano tanti, io non ne ho visto nemmeno uno..mi dicevano che i cechi sono freddi, e invece ho trovato tanta gente carina. Nei tram, per esempio, quando stavamo a discutere cercando di raccapezzarci tra i nomi delle strade tenendo la cartina della città completamente aperta ho trovato spesso persone che offrivano il loro aiuto spontaneamente e ci indicavano, spesso accompgnandoci addirittura, il posto dove bisognava scendere e la strada da percorrere. Una gentilezza che a volte, invece, mi è mancata nella stessa Italia di fronte al mio accento meridionale (e lo dovevo dire, purtroppo è la verità!) comunque penso di essermi sentita anche coccolata da questa città e ritengo vivamente che sia un optional da non sottovalutare quando si è in vacanza. E' per questo che quando ho ospiti (violamelanzana all'occorrenza è anche un b&b) mi piace farli sentire a casa..Così spero di aver fatto sentire Alessandro e Virginie, ai quali abbiamo preparato delle colazioni abbastanza "dolci"...

Scones farciti

Ingredienti
75 gr di burro
40 gr di zucchero di canna
225 gr di farina
10 gr di lievito in polvere per dolci
un uovo
latte
un pizzico di sale

per il passato di more
300 gr di more fresche
125 gr di zucchero
scones con salsa di more

Sbattete il burro morbido con lo zucchero di canna. Disponete a fontana la farina, spolverizzate con una presa di sale e il lievito e mettete al centro il burro e l'uovo. Lavorate con qualche cucchiaio di latte per ottenere un impasto morbido ed elastico. Ricavatene un panetto e lasciatelo riposare per mezz'ora coperto. Riprendete la pasta, stendetela allo spessore di 2 cm circa, con un bicchiere o con uno stampino ricavatene dei dischi e spennellateli di latte. Cuoceteli in forno già caldo a 200° per 15 minuti, finchè saranno ben gonfi. Serviteli con burro, miele o marmellata. Oppure, per riprendere la tradizione scozzese, con panna e un passato caldo di lamponi o more. Noi abbiamo optato per il passato caldo di more del mio giardino, senza panna, per dare un certo tocco autoctono! Frullate quindi le more appena colte, passatele attraverso un colino e cuocetele con lo zucchero finchè ilcomposto sarà ridotto di un terzo e si sarà un poco addensato.

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scusate il ritardo...

giovedì, agosto 02, 2007

tortino di zucchine

La bellezza di Praga, la sua magia, il suo romanticismo, la sua carica di umanità e quanto altro ancora si è evaporato, fiuuu, così in un lampo appena messo piede in terra italica! Il mio tragico ritorno a casa ha preso il sopravvento e nulla ha potuto in quel catastrofico martedi pomeriggio del lontano 24 luglio, data del mio rientro, farmi riprendere lo stato d'animo abbandonato momentaneamente in terra ceca!
Caos di Roma, treno da Fiumicino a Roma Tiburtina (perchè per Termini non c'era, ovviamente!) intasato, con 45 minuti di ritardo e senza aria condizionata (ODDIO!!!), arrivo a Tiburtina con 450 kili di valigie, scappo a termini, biglietterie stracolme di code che non lo dico nemmeno, tentativo eroico di fare un biglietto elettronico tra la fretta, la solita signora che mi chiede le monetine e il sudore che rigava il viso per trovare come unico treno per scendere giùùù un regionale Roma-Napoli che fa una via assurda: passa per cassino e forse arriva a Caserta dopodichè magari anche a Napoli con un tempo di percorrenza previsto di tre ore e quarantacinque minuti, ma mi dico: in qualche modo mi avvicino!" con la speranza di riuscire ad acchiappare l'unica e sola coincidenza per mozzarellandia da Napoli delle 21.50.
Ma invece che cosa succede? dopo un quarto d'ora dalla partenza (avevano soppresso tutti i treni causa incendi che hanno colpito tutto il regno delle due sicilie)il trenino che conteneva tutti pendolari del basso Lazio più qualche abitante di Aversa e Caserta si ferma a Ciampino e ivi staziona per circa 45 minuti! Volevo piangere, stazione deserta, gente costipata che annaspava per cercare un po' di refrigerio nella campagna romana senza risultato, naturalmente anche questo bel regionale era sprovvisto di aria condizionata e dimenticavo, per chi se lo ricorda quel martedì 24 c'erano circa 40 gradi. Cosa ancor più bella avevo il cellulare senza credito (come al solito) e scarico, sì praticamente morto! Panico. Il mio arrivo a Napoli presagiva anche una permanenza notturna a Napoli Centrale, che sarebbe stata assolutamente da evitare per una donzelletta di campagna come me! comunque, non so come, riesco a comunicare con un'anima amica residente in quel di Napoli e chiedere asilo per la notte. Insomma il mio ritorno in patria non è stato proprio dei più dolci, ma più o meno è così ogni volta che ritorno (per me vale il detto al contrario: tornare è un po' come morire!) e non so perchè, forse sono segnali che mi debba trasferire da qualche altra parte prima del mio sessantesimo compleanno!
Intanto il ricordo di Praga, disturbato dalle avevnture ferroviarie e da ciò che ho ritrovato a casa (triste per cui non sto a raccontarlo causando anche in parte il motivo del mio ritardo nel blog) ha ricominciato vivissimo a pulsare nelle mie vene. Una città stupenda, magica e divertente allo stesso tempo dove si respira cultura, storia e umanità. Ho dimenticato di essere violamelanzana e per sette giorni non ho fatto altro che camminare con il naso all'insù e guardare sognante con gli occhi sparluccicanti per memorizzare il più possibile e annusare più intensamente l'atmosfera incantevole che respiravo in ogni istante. Niente ricerca di cibo, ho mangiato esclusivamente per sfamarmi e riposare la mia schiena turbata dai continui chilometri giornalieri, ho bevuto invece tanta buona birra ed è proprio pensando alla dissetante Plsner Urquell che ho deciso di proporvi questo tortino di zucchine...
PS:le foto di Praga, per chi volesse, sono qui a lato!

Tortino Zucchine e mozzarella

Ingredienti
600 gr di zucchine
farina
olio per friggere
una mozzarella di grosse dimensioni
6 uova
burro
sale & pepe
Mondate le zucchine, lavatele, asciugatele, tagliatele a fette rotonde non troppo sottili, quindi infarinatele, friggetele nell'olio bollente, scolatele e salatele. Ungete di burro una pirofila, fate sul fondo uno strato di zucchine, copritele con un secondo strato di fettine di mozzarella e finite con un terzo strato di fettine di zucchine. Mettete la pirofila in forno già riscaldato a 175° e lasciatela per una decina di minuti, cioè finchè il formaggio non comincia a sciogliersi. Intanto sbattete le uova come per frittata e conditele con sale e pepe. Versatele sulle zucchine, rimettete la pirofila in forno e cuocete per circa 15 minuti.

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