I bomboloni di Nonna Lina
..la mia è una famiglia di tipo matriarcale ossia la presenza femminile è di gran lunga elevata rispetto a quella maschile. Le origini siciliane poi e l'inutile tentativo dei pochi maschi presenti, per lo più acquisiti, di passare da picciotti ad un grado superiore della scala gerarchica, fanno di questo matriarcato una quasi "cupola". Quest'anno la cupola dopo anni si è riunita nella stessa casa per trascorrere l'agosto vacanziero. Lì, sotto le ali della famiglia gli incendi che hanno arso le coste e l'interno campano si sono sopportati meglio e tra un discorso e un altro, tra ricordi e tramonti al mare è capitato un giorno che un esponente della terza generazione di donzelle abbia deciso di rifare i bomboloni della nonna, ( che io non so perchè ho sempre e continuo a chiamare bombolotti) capostipite del matriarcato e se ancora in vita apice della cupola. La ricetta dei bomboloni, bombolotti, panzerrotti che dir si voglia è scritta su di un foglietto che dall'apice passa di mano in mano, ma io ho trovato la fonte: un libro datato 1940 "Piccolo Talismano della felicità" di Ada Boni, edizioni Carlo Colombo, che alla pagina 373 riporta un asterisco a penna vicino alla dicitura "Economici" della più grande ricetta "Krapfen".
Era questa quindi la ricetta originale di un tesoro della nonna al quale davo paternità siciliana da bimba, ma che di siciliano non ha niente se non le mani e la pazienza della nonna trapanese.
Rifatti quest'estate dopo tempo immemore i super bomboloni mi hanno inesorabilmente riportato indietro negli anni. E' vero in quest'ultimo periodo mi sento un tantino nostalgica, ma succede che quando si cresce, quando si hanno i primi scontri con le avversità della vita, e parlo di quelle dure indelebili perdite che ti fanno passare dall'altra parte della barricata quella fatta di consapevolezza e non più di incoscienza, allora succede che ogni piccolo odore o sapore o colore che ti riporti indietro nel tempo diventa una scia di serenità a cui attaccarti. Se si pensa però che nonostante nel matriarcato siamo arrivati abbondantemente alla quarta generazione e i sapori di una nonna, mai conosciuta personalmente nemmeno da tutti gli esponenti della terza, sono invece vivi e vegeti, ci si rende conto che per ogni piccola grande nicchia di affetti tutti possono avere il loro angolo di immortalità!
Ingredienti
1 kg di farina
60 gr di lievito di birra
4 cucchiai di zucchero
2 uova intere
un pizzico di sale
100 gr di burro
un quarto di litro di latte
marmellata a piacere (meglio quella di ciliegie)
Disponete a fontana la farina e nel vuoto mettete il lievito sgretolato, lo zucchero, le uova intere, il sale, il burro e sciogliete tutto con il latte, quanto ne occorrerà per rendere la pasta morbida.
Lavorate energicamente la pasta e raccoglietela in una terrina, ponendola in un luogo tiepido affinchè possa lievitare. Quando la pasta avrà più che raddoppiato il suo volume, rovesciatela sulla tavola infarinata e battetela con le mani per sgonfiarla. Stendetela poi all'altezza di un centimetro scarso e con un tagliapaste rotondo liscio di cinque centimetri ricavatene dei dischi, utilizzando anche i ritagli, che impasterete di nuovo fino ad esaurimento. Su una metà ponete un pochino di marmellata, inumidite leggermente i bordi dei dischi guarniti e ricopriteli con gli altri dischi senza la marmellata. Accomodate i bombolotti in un vassoio ricoperto con una salvietta infarinata e con un'altra ancora e lasciateli riposare in un luogo tiepido per un po' di tempo.
Quando cominceranno a lievitare di nuovo, prendeteli delicatamente e passateli in una padella a bordi alti con abbondante olio. Cuocetene pochi per volta, voltandoli appena saranno coloriti inferiormente e quando saranno di bel colore oro, estraeteli, lasciateli sgocciolare e cospargeteli ancora caldi di zucchero a velo.
Etichette: dolci, i bomboloni di nonna Lina
Viola,ho anch'io lo stesso libro e nelle stesse condizioni!!!...:-)))
Ma che meraviglia questi bomboloni,se riesco a nn sgretolare le pagine vado a guardare la ricetta !!!
Bacio
Lory
I bomboloni sono da sempre la mia fissazione.....continuo a leggere le ricette ma non mi decido mai a farli.....magari provo la tua ricetta che mi sembra davvero ottima! Baci
Sai che anche mia nonna si chiama Lina? Ma non ricordo abbia mai fatto i bombolotti.
I tuoi comunque sono perfetti, proprio come piacciono a me, io non sono mai riuscita a farli decenti, ma non demordo, proverò anche questa.
Grazie per aver condiviso questo tesoro di famiglia, Cate
Non è che potrei propormi come "picciotto affiliato" ?!? :-D
Mamma mia che bel vassoio, pieno di bomboloni dolci quasi quanto le belle parole che hai scritto.
Dritte dritte dal cuore !!!!!
bomboloni...ricordo che da bambina li ho assaggiati soprattuto per sentire se il sapore era all'altezza del nome che portano. volevo sentire l'esplosione sul palato, credo.
solo che poi non mi fermava più nessuno e rischiavo di esplodere io...
non sai come mi stai tentando...
baci
Bellissimi!!!
Questi si son bomboloni!!!
grazie a tutti! che bello, ho trovato Lory che ha lo stesso libro e Micky con la nonna Lina come la mia..
Jajo come piccioto considerati già affiliato!
un bacione a tutti
La mia di nonna mi ha lasciato in "imperitura memoria" le frittelle di mele ed uvetta :-D
Anche io ho il Talismano, solo che l'ho comprato lo scorso anno alla Fiera del Libro: stupendo !!!
Non basterebbero due vite per provarne tutte le ricette golose :-D
Mììììììììììììì AFFILIATO sògno !!!!! hahahahahahahahaha
Dimmi tu quando e dove mi devo "presentare" (e, soprattutto, cosa devo portare :-D)
Ma che bello questo post! Profuma di passato, famiglia ed affetti... Anche la mia famiglia è formata prevalentemente da donne, però purtroppo non siamo unite come voi.
Che dire poi dei bomboloni... sono venuti uno spettacolo! E' una vita che non li mangio, l'ultima volta probabilmente ero ancora bimba in vacanza con papà...
Ripeto: bellissimo questo post!
@jajo caro, da nuovo picciotto con le frittelle alle mele e l'uvetta ti devi presentare, ma non in Sicilia, un po' più su nel Cilento!
@Dolcetto: sei un tesoro, grazie...
Allora, casa Viola, comincio a friggere.... :-D
E ti pare poco il Cilento? Bellissimo !!!!!
ps: tanti posti di Viola sono pieni di ricordi e sensazioni. Amo questo blog per questo :-D
buoooooniiiii
Ciao, volevo ringraziarti per avermi segnalato (e solo me!) per il BlogCafé... che onore! :)
Grazie mille davvero!
@jajo: grazie a te che mi leggi e che apprezzi quello che scrivo,non sai quanto mi riempie di gioia...
@Fabien: il tuo blog mi piace molto, tanti blog mi piacciono, e da ognuno imparo qualcosa. Il tuo lo vedo molto completo, bellissime foto, come piacciono a me le foto di cibo (favolosamente invitanti e quindi ottime per il loro scopo) e dalle ricette ricercate ma allo stesso tempo fattibilissime. E poi è anche una questione di gusti, adoro gli ingredienti che usi oltre all'ammirazione per le cose che proponi c'è proprio un'affinità di palato che trovo leggendo le tue proposte culinarie.
rifacendo la votazione ho aggiustato un po'...
baci e continua così!
mi si è triplicata la salivazione, meravigliosii :-P
wow!!! che meraviglia! non solo sembrano deliziosi, ma sono pure un "tesoro" di famiglia! non ho mai fatto i bomboloni, ma devo ammettere che così mi fai venire una gran voglia di provarci!!!
ti ho linkato fra i miei blog preferiti! passa da me se ti va! ^_^
ciao ciao
Fra
Se non togli subito questa immagine dei bomboloni... ti invito ad un meme :-D
http://viaggi-cucina-e-io.blogspot.com/2007/09/meme-numero-due.html
Ciao, Jacopo
Anche mia nonna ha lo stesso libro! Regalo di matrimonio..Noi facciamo sempre questi bomboloni per carnevale!
eli
dopo varie ricerche,ho scelto questa! sono venuti buonissimi!!
complimenti alla nonna lina!!!!!
fateli ,sono ottimi e facili,se si segue passo passo la ricetta:)
baci
Uita, non sai quanto mi hai reso felice! Hai fatto i bomboloni della nonna! grazie, un caro saluto
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